Dal gelo delle ultime notti di gennaio soffia leggero il vento di Imbolc, celebrazione della purificazione e della nuova luce. Imbolc significa “in grembo” ed è una festa in onore della Dea Brigid, questi giorni sono chiamati nelle tradizioni anche Oimlec (dal latte ovino, versato sulla terra come rito propiziatorio e richiamando la gravidanza delle pecore, animale simbolo di questo periodo). Queste ore di cambiamento, tra il solstizio d’inverno lasciato alle nostre spalle e l’equinozio di primavera ormai prossimo, ci ricordano che nonostante il freddo il sole accrescerà il suo calore guidando Madre Terra ad una nuova rinascita; questo è tempo per il principio femminile (l’antica Dea) di riprendersi dal parto avvenuto a Yule e richiama la festa cristiana della Candelora, quaranta giorni dopo il parto di Gesù quando Maria lo portò al tempio per presentarlo (donando la luce del figlio di Dio alle genti) e compiendo la purificazione richiesta dalla tradizione ebraica dopo il p...