A SPASSO COL BAGATTO

L'HERMITE - LE TAROT DE GULLIVER Mi impegno a investigare il vero potere, invisibile e silenzioso. Questo potere non è mio e non è legato alla mia personalità. Mi impegno a ricordarmelo sempre. Questo potere non è qualcosa di cui si possa parlare. Quando avrò bisogno di parlarne sarà la mia personalità a volerlo fare, perciò ricorderò sempre che il vero potere cresce solo nel silenzio. Questo potere non è qualcosa che si possa trasmettere o insegnare. E’ qualcosa che c’è e alla quale tutti possono accedere, dunque, mi impegno a insegnare soltanto, e per lo stretto tempo necessario, i modi per restare in contatto con questo potere. Mi impegno a eliminare dalla mia personalità i tre grandi veleni: Il bisogno di approvazione. Il bisogno di controllo. Il bisogno di sicurezza. Mi impegno a non parlare degli argomenti che non conosco, ma solo di quelli che conosco e che ho sperimentato. Mi impegno a non aver nulla da dimostrare perchè è solo l’ego che vuol

  Quando ci si avvicina per la prima volta ai Tarocchi spesso ci si pone questa domanda. Alcuni pensano che comprare da se il primo mazzo di Tarocchi porti sfortuna o che le carte potrebbero non “funzionare” bene. Personalmente i miei primi Tarocchi li ho acquistati da me, così come molti altri che possiedo. Non credo quindi che porti sfortuna o sia sbagliato comprare il proprio mazzo di Tarocchi, anzi in questo modo saremo proprio noi a scegliere quello che sentiremo più nostro. Secondo la tradizione esoterica è importante invece evitare di mercanteggiare quando si comprano oggetti per la divinazione questo perché un oggetto esoterico va considerato di grande valore, e bisogna essere disposti a pagare il prezzo necessario per ottenerlo.

La raffigurazione più inquietante dei Tarocchi non implica di per sé disgrazie o lutti, il significato di questa carta è prevalentemente positivo. La Morte rappresenta il Cambiamento e la Trasformazione, simboleggia l'inizio di un nuovo ciclo della vita che si inserisce in un percorso e porta al rinnovamento. Certo ogni cambiamento profondo implica la difficoltà e la fatica di dover lasciare andare aspetti di noi o del mondo che ci circonda che non sono più funzionali e non ci rappresentano più. L'arcano ci invita a morire a quel che non è essenziale, alle illusioni, a una vita incentrata solo sull'aspetto materiale delle cose; a morire alle nostre certezze, alle nostre idee acquisite, al nostro conformismo, per rinascere in un essere nuovo, aperto, pronto a scoprire il mondo. La morte sancisce la liberazione suprema dai legami che tenevano prigioniero lo spirito nella materia. Nulla cessa di esistere tutto continua...

“Chiunque abbia esaminato, in maniera anche superficiale, un mazzo di carte dei Tarocchi, sicuramente deve aver avuto l’impressione di un insieme di immagini che esulano dal comune. Impressione forse fuggevole, ma profonda. Lo stesso accade ad un uomo che entri in un tempio di culto a lui sconosciuto: vi trova molti oggetti per lui nuovi, la cui forma ed il cui aspetto lo stupiscono, il cui significato ed il cui fine gli sfuggono. In principio è tentato di beffarsi o di sorridere sdegnosamente delle strane cose che attirano la sua attenzione. Ma, nello stesso tempo, si produce in lui un’esitazione intellettuale, il preludio di un dubbio, l’inizio di un’impressione, il germe di una convinzione nascente nel suo spirito, che sotto questo insieme di apparenti assurdità si nascondano delle idee, dei sentimenti, delle certezze religiose, che gli mancano o che sono differenti dalle sue proprie, ma che si presentano al suo animo come degne di rispetto e profondamente umane. (….) Compar