L'Appeso nei Tarocchi di Marsiglia viene raffigurato un uomo di giovane età sospeso con una corda a una trave che poggia su due rami, le mani sono diet
ro al corpo e la gamba sinistra è incrociata dietro la destra.
Tutto nella carta ci comunica un senso di immobilità. La posizione delle gambe accentua la staticità, quella delle mani rappresenta il non agire e il non scegliere.
Questa immobilità è un momento di gestazione che porterà alla nascita di un nuovo essere.
La posizione del corpo sta ad indicare il cambiamento del
proprio punto di vista, della propria prospettiva; ora l'intelletto e
la razionalità possono lasciare il posto ad una mente recettiva e
intuitiva che può cogliere una nuova e profonda saggezza.
I due alberi presenti nella carta possono essere considerati come il ramo paterno e materno; il momento di pausa suggerito dalla carta potrebbe quindi servirci per distaccarci dalla visione del mondo ereditata dall'infanzia per arrivare a una visione più personale.
In alcuni Tarocchi dalle tasche dell'Appeso cadono delle monete d'oro e d'argento.
Le monete rappresentano tutte le ricchezze dell'io che l'individuo ha saputo sviluppare nel suo rapporto col mondo ponendosi sia in un atteggiamento attivo (oro) sia in un atteggiamento di ricettività e ascolto (argento).
I denari cadono liberamente dalle sue tasche e il personaggio della carta non sembra prestare particolare attenzione alle monete che gli sfuggono. Questo rievoca chiaramente la disposizione all'offerta e al dono senza l'aspettativa di una contropartita.
L'Appeso offre se stesso ponendosi in una prospettiva di dono.
La posizione delle gambe in questa carta richiama subito la figura dell'Imperatore.
Se l'Imperatore da parte sua invitava a diventare padroni di sé e del mondo, l'Appeso invita ora a sottomettesi deliberatamente a una volontà superiore.
Attraverso l' accettazione, la sottomissione e l'introspezione egli giungerà a un totale cambiamento del proprio essere.
L'Appeso è una delle carte più affascinanti dei Tarocchi, una carta che tocca da vicino la coscienza umana. Come nessun altro arcano rappresenta il tema della svolta nella vita, della crisi e ci descrive l'uomo che nel suo cammino verso la conoscenza sceglie la strada della sublimazione, della sottomissione alle leggi naturali e della rinuncia a ogni egoismo.
L'Appeso rappresenta l'uomo che entra in contatto con Dio.
I due alberi presenti nella carta possono essere considerati come il ramo paterno e materno; il momento di pausa suggerito dalla carta potrebbe quindi servirci per distaccarci dalla visione del mondo ereditata dall'infanzia per arrivare a una visione più personale.
In alcuni Tarocchi dalle tasche dell'Appeso cadono delle monete d'oro e d'argento.
Le monete rappresentano tutte le ricchezze dell'io che l'individuo ha saputo sviluppare nel suo rapporto col mondo ponendosi sia in un atteggiamento attivo (oro) sia in un atteggiamento di ricettività e ascolto (argento).
I denari cadono liberamente dalle sue tasche e il personaggio della carta non sembra prestare particolare attenzione alle monete che gli sfuggono. Questo rievoca chiaramente la disposizione all'offerta e al dono senza l'aspettativa di una contropartita.
L'Appeso offre se stesso ponendosi in una prospettiva di dono.
La posizione delle gambe in questa carta richiama subito la figura dell'Imperatore.
Se l'Imperatore da parte sua invitava a diventare padroni di sé e del mondo, l'Appeso invita ora a sottomettesi deliberatamente a una volontà superiore.
Attraverso l' accettazione, la sottomissione e l'introspezione egli giungerà a un totale cambiamento del proprio essere.
L'Appeso è una delle carte più affascinanti dei Tarocchi, una carta che tocca da vicino la coscienza umana. Come nessun altro arcano rappresenta il tema della svolta nella vita, della crisi e ci descrive l'uomo che nel suo cammino verso la conoscenza sceglie la strada della sublimazione, della sottomissione alle leggi naturali e della rinuncia a ogni egoismo.
L'Appeso rappresenta l'uomo che entra in contatto con Dio.
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