Tutti
noi abbiamo una zona di comfort, la nostra routine, l'insieme delle
situazioni a cui nel bene e nel male siamo abituati.
La comfort zone è il luogo mentale, il territorio conosciuto in cui i rischi sono limitati e tutto si ripete sempre uguale dandoci l'illusione del controllo e un senso di sicurezza. E' il nostro rifugio confortevole dove lo stress e l'ansia sono ridotti al minimo.
La comfort zone è il luogo mentale, il territorio conosciuto in cui i rischi sono limitati e tutto si ripete sempre uguale dandoci l'illusione del controllo e un senso di sicurezza. E' il nostro rifugio confortevole dove lo stress e l'ansia sono ridotti al minimo.
La
comfort zone non è di per sé negativa, i nostri automatismi, le
nostre abitudini ci consentono un certo risparmio di energia e di non
esercitare una continua attenzione sulle nostre azioni, è un po'
come avere un pilota automatico.
Tutto questo va bene a condizione che non diventi una prigione, una gabbia dorata dalla quale non riusciamo più ad uscire. E uscire dalla comfort zone non è facile, spesso anche se ci lamentiamo, ci sentiamo frustrati, e viviamo situazioni che non ci rendono felici e soddisfatti siamo riluttanti ad abbandonare i nostri schemi abituali.
Tutto questo va bene a condizione che non diventi una prigione, una gabbia dorata dalla quale non riusciamo più ad uscire. E uscire dalla comfort zone non è facile, spesso anche se ci lamentiamo, ci sentiamo frustrati, e viviamo situazioni che non ci rendono felici e soddisfatti siamo riluttanti ad abbandonare i nostri schemi abituali.
Ci
prende la paura di fallire, di soffrire o di non esser all'altezza e
per questo mettiamo in atto delle resistenze.
E'
una resistenza procrastinare aspettando il momento perfetto,
aspettando di poter avere tutto sotto controllo; è una resistenza
negare la necessità di operare dei cambiamenti in aree della vita in
cui non ci si sente soddisfatti o in cui si percepisce malessere e
scaricare la responsabilità sugli altri; è una resistenza
nascondersi dietro le paure e la convinzione di non potercela fare.
E'
normale avere timore dei cambiamenti e mettere in atto queste
resistenze, la mente in fondo è abitudinaria e cambiare richiede
oltre che coraggio anche di investire molte energie.
E'
necessario però prendere coscienza di quanto se da una parte stare
nella comfort zone ci dà una percezione di stabilità, sicurezza,
dall'altra ci limita nella possibilità di crescere ed evolvere.
Quando
sentiamo di essere troppo ancorati alla nostra routine, può essere
d'aiuto iniziare a fare dei piccoli cambiamenti nella nostra vita per
abituarci, a piccoli passi, a uscire dai nostri confini.
Spostare
l'attenzione dentro di noi e sentire le emozioni che ci muovono
diventa fondamentale e i Tarocchi in questo percorso possono
accompagnarci, dimostrandosi uno strumento estremamente utile.
Attraverso
i Tarocchi possiamo acquisire una maggiore chiarezza e un aiuto per
vedere cosa ci blocca, quali atteggiamenti ci stanno limitando, quali
possibilità possiamo cogliere fuori dalla comfort zone, quali
atteggiamenti possono aiutarci a uscire dai nostri schemi.
Attraverso
i Tarocchi possiamo portare lo sguardo al di fuori della nostra zona
di comfort e avere i giusti spunti per iniziare i primi passi
per
la nostra realizzazione e
gettare
le basi per una nuova vita ricca di significato e in linea con
le nostre esigenze più profonde.
Possiamo
organizzare la stesa in questo modo:
1-
LA MIA ZONA DI COMFORT: come mi sento come mi percepisco nella mia
attuale situazione
2
e 3 - I MIEI LIMITI: quali situazioni, atteggiamenti o paure mi
impediscono di progredire.
4-
LE MIE MOTIVAZIONI PROFONDE: cosa mi spinge al cambiamento, cosa
desidero per me.
5-
LE MIE RISORSE: quali talenti o atteggiamenti possono aiutarmi.
6-
IO FUORI DALLA MIA COMFORT ZONE
Provate
questa stesa, per te stesso o per altri e ditemi com'è andata.
Se
volete provarla con me contattatemi via email all'indirizzo
giusy@aspassocolbagatto.com
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