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IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI E IL NOVE DI SPADE R.W.


Francisco de Goya, con la sua famosa incisione "Il sonno della ragione genera mostri", ci offre una visione profonda e inquietante delle conseguenze di una ragione addormentata o mal indirizzata. Nel suo lavoro, un giovane uomo è raffigurato assopito su un tavolo, circondato da creature notturne come gufi, pipistrelli e gatti, simboli che incarnano i mostri generati dall'abbandono della ragione.

Questo concetto trova un parallelo sorprendente nella carta del "9 di Spade" dei tarocchi Rider-Waite. Qui, vediamo un giovane seduto sul letto, con il volto nascosto tra le mani, sopraffatto dall'angoscia e circondato da spade fluttuanti nell'oscurità. Il motivo sulla coperta mostra simboli astrologici e richiamano la scienza e la conoscenza che, quando male interpretate o deviate, possono trasformare la realtà in una fantasia dalle conseguenze catastrofiche.

La connessione tra queste due immagini risiede nel loro comune messaggio sul potere e il pericolo della ragione. 

Goya ci avverte che quando la ragione dorme, non guida più l'uomo, e i mostri che emergono sono le paure, le superstizioni e i terrori irrazionali. Allo stesso modo, il "9 di Spade" rappresenta l'incubo della mente che non riesce a trovare sollievo, un tormento interno che riflette una razionalità in crisi, incapace di distinguere tra realtà e fantasia.

Entrambe le immagini ci mostrano come la ragione, se non utilizzata correttamente, possa trasformarsi da strumento di progresso a fonte di tormento. Il giovane di Goya è assediato da creature notturne, mentre il giovane del "9 di Spade" è sopraffatto da spade minacciose. 

Il messaggio è chiaro: quando la ragione è mal indirizzata o lasciata dormire, la realtà si trasforma in una fantasia popolata da mostri, portando a conseguenze disastrose e catastrofiche.

 

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