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IL TAROLOGO COME ESPRESSIONE DELL’ARCHETIPO DEL SAGGIO: RIFLESSIONI SULLA RESPONSABILITÀ E L'UMANITÀ NELL’INTERPRETAZIONE DEI TAROCCHI

Quando si parla di Tarocchi, è comune fare riferimento agli archetipi, in quanto le immagini dei Tarocchi ci permettono di connetterci con le profonde esperienze umane, offrendo un linguaggio universale per esprimere e comprendere la nostra esperienza interiore ed esteriore.
Nella mia esperienza come tarologa mi sono resa conto che non solo le figure dei Tarocchi, ma anche il tarologo stesso, agli occhi di chi richiede una lettura, incarna un archetipo, quello del Saggio.
Questo aspetto a mio avviso non deve essere sottovalutato anzi richiede una profonda riflessione.
L'archetipo del Saggio, rappresenta la saggezza, la conoscenza e l'esperienza accumulata nel corso degli anni. Attraverso la sua profonda comprensione del significato dei Tarocchi e la sua capacità di interpretarli in modo illuminante per gli altri, il tarologo manifesta questo archetipo ma non dovrebbe mai dimenticare la sua duplice natura, umana e archetipica, e cercare di mantenere un equilibrio, senza permettere all'immagine archetipica di sopraffare quella umana. 
L'archetipo del Saggio, infatti, può portare con sé il pericolo di un atteggiamento distaccato e di superiorità spirituale. Il Tarologo, consapevole di questa potenziale insidia, deve lavorare costantemente per evitare di cadere in tali trappole, cercare di rimanere umile e compassionevole nei confronti degli altri mantenedo un forte legame con la sua umanità
Attraverso il suo ruolo e la sua conoscenza, il Tarologo assume l'impegno di interpretare i simboli dei Tarocchi per aiutare le persone a comprendere meglio se stesse e le loro esperienze di vita. Come il Saggio, si trasforma in un mentore, una guida stabile per coloro che cercano risposte o consigli per i loro dilemmi o domande esistenziali.
Questo implica una grande responsabilità: consapevole del peso delle sue parole deve impegnarsi ad agire sempre con integrità e compassione. 
Durante una lettura, deve sempre ricordarsi che è solo un tramite ed essere quindi disposto a mettere da parte se stesso e le proprie convinzioni per permettere al consultante di esplorare e scoprire la propria verità interiore.
Per essere un buon Tarologo non è solo importante avere la conoscenza necessaria per interpretare i Tarocchi, ma bisogna anche saper ascoltare e saper comunicare le proprie interpretazioni in modo empatico e rispettoso. È quindi fondamentale continuare a studiare e approfondire sia la propria comprensione dei Tarocchi che del proprio sé interiore, al fine di poter svolgere al meglio il proprio ruolo.
Solo quando il Tarologo compie il suo lavoro con integrità e consapevolezza, può veramente guidare e consigliare gli altri, in maniera etica e nel rispetto della libertà e dell’autonomia di chi si rivolge a lui.

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