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QUEL MOMENTO IN CUI POTRESTI INIZIARE... MA NON LO FAI





Hai mai vissuto quel momento in cui potresti davvero iniziare qualcosa di importante per te — un progetto, un cambiamento, un desiderio — e invece… resti lì?
A guardarlo da lontano.

Hai tutto: l’idea, le possibilità, magari anche un pizzico di entusiasmo.
Una parte di te è pronta, piena di energia e vorrebbe solo partire.
Eppure… qualcosa ti blocca.

È quella vocina dentro che si fa sentire sempre nei momenti cruciali:
“E se poi fallisci?”
“Cosa penseranno gli altri?”
“Non sei all’altezza!”
“Manca ancora qualcosa per poter iniziare.

E così rimandi.
Passa un giorno. Poi un altro.
E all’improvviso ti ritrovi che è passato un anno — o più — e tu resti ancora lì, in bilico tra ciò che sei e ciò che potresti diventare.

Sai quante volte capita? Tantissime.
E no, non sei tu che “non hai abbastanza forza di volontà”.
Non è soltanto paura.

A volte c’è qualcosa di più subdolo: una specie di nebbia.

Ti avvolge piano, quasi senza che te ne accorga. Ti rallenta. Ti svuota.
E quella nebbia, se la guardi bene… si chiama mancanza di fiducia.
Non negli altri. In te!
Nella tua capacità di farcela, di affrontare il cambiamento, di sostenere la bellezza e la responsabilità di diventare chi sei davvero.
E allora anche il più piccolo passo sembra troppo.
E i desideri iniziano a sembrarti ingenui. Irrealistici. Quasi ridicoli, a momenti.

Lo so, perché ci sono passata anch’io. Quella voce la conosco bene.
So bene com’è stare lì, a un centimetro dal cambiare le cose… e non riuscire fare quel primo passo.
Con quella parte dentro che scalpita, che vorrebbe solo iniziare.
Ma poi arriva la "perfezionista". 
O la "giudicante". 
O quella che dice “non è il momento giusto”.
 E tu ci credi. Di nuovo…

Nei Tarocchi, questa dinamica ha un volto ben preciso. Anzi, più di uno.
A volte ha il volto della Giustizia, che in ombra pretende chiarezza, certezze, perfezione assoluta prima di muoversi. O del Bagatto, il numero Uno. Quello che ha tutti gli strumenti davanti… ma non si sente mai davvero pronto, all’altezza. E allora non fa niente.

Ma sai qual è il punto?
Che il momento perfetto non arriva mai.
Che sentirsi pronti al 100% è un’illusione.
E che sbagliare non è poi questa tragedia greca che immaginiamo.
Che Sbagliare è muoversi. È vivere. È imparare.
Il vero fallimento è non provarci nemmeno.

E allora? Che si fa?
Si prova.
Come fa Il Matto, quello che salta nel vuoto.
Lui non sa esattamente dove andrà, ma sente che deve partire.
Si fida. Di sé, della vita, del suo sentire. Anche se non ha tutto sotto controllo. Anche se potrebbe cadere.

E sai che ti dico?
Forse oggi è il momento buono per farlo anche tu.
Per iniziare.
Anche solo con una piccola azione.
Anche solo con un “sì” a qualcosa che ti chiama da tempo.

Perché la fiducia non è qualcosa che si ha, è qualcosa che si costruisce camminando.
E magari, il primo passo… lo fai oggi.


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