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ETICA NEI CONSULTI TAROLOGICI: LA BUSSOLA DEL TAROLOGO

 


Quando si parla di Tarocchi, l'etica non è un semplice optional: è il cuore pulsante della pratica. 
Non è solo questione di leggere le carte, ma di farlo con rispetto, attenzione e un vero senso di responsabilità verso chi si rivolge a noi. In un approccio evolutivo, il tarologo non è solo un interprete, ma una guida che custodisce i confini etici, garantendo uno spazio sicuro e protetto per il consultante.


1. Libertà del Consultante

Ogni persona ha il diritto di essere protagonista della propria vita. 
Come tarologi, il nostro compito non è quello di indicare una strada obbligata, ma di offrire strumenti e spunti di riflessione che aiutino chi ci consulta a prendere decisioni più consapevoli. Un consulto etico supporta l’autonomia del consultante, senza manipolare o forzare le sue scelte.


2. No a Profezie Catastrofiche

Il tarologo evolutivo non semina paura. Anche quando le carte mostrano momenti difficili, il nostro lavoro è quello di far emergere le opportunità di crescita e superamento degli ostacoli. È fondamentale trasmettere un messaggio positivo e costruttivo, senza creare scenari spaventosi che non fanno altro che aumentare l’ansia del consultante.


3. Riservatezza: Una Questione di Fiducia

Il consulto tarologico è uno spazio privato e intimo. 
Tutto ciò che viene condiviso durante la lettura deve restare strettamente confidenziale. 
Questo non è solo un atto di rispetto, ma è la base della fiducia tra tarologo e consultante. 
Se questa fiducia viene tradita, il valore del consulto si perde.


4. Conoscere i Propri Limiti

I Tarocchi sono uno strumento potente, ma non possono fare tutto. Non possono sostituire il lavoro di professionisti come psicologi, medici o avvocati. 
Un tarologo etico sa riconoscere quando è il momento di consigliare al consultante di rivolgersi a specialisti per un supporto specifico. I Tarocchi sono un complemento, non una soluzione universale.


5. Neutralità e Non Giudizio

Il tarologo si trova spesso di fronte a storie complesse e delicate. L’etica richiede di ascoltare senza giudicare, accogliendo ogni situazione con apertura e comprensione. Solo così si crea uno spazio sicuro dove il consultante può sentirsi libero di esprimersi senza timore di essere criticato.


6. Favorire l'Autonomia, Non la Dipendenza

Uno dei rischi più grandi è quello di alimentare una dipendenza dai Tarocchi. 
A volte il consultante, travolto dall'incertezza, cerca nei consulti continue conferme. Qui, il ruolo del tarologo è essenziale: dobbiamo saper riconoscere quando la pratica diventa una sorta di “ancora di salvezza” e aiutare il consultante a ritrovare fiducia nelle proprie capacità decisionali. 
Il nostro obiettivo è sempre quello di rafforzare l’autonomia, non di renderci indispensabili.


L'etica nei consulti tarologici è quindi molto più che seguire delle regole. 
È un approccio che mette al centro la persona, il suo benessere e il suo percorso di crescita. Attraverso rispetto, riservatezza e senso di responsabilità, il tarologo diventa una guida che accompagna chi si affida ai Tarocchi verso una maggiore consapevolezza e chiarezza interiore, sempre con l’obiettivo di favorire l’indipendenza del consultante.


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