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GHOSTING E OTTO DI COPPE: IL DOLORE DI UN ADDIO SENZA SPIEGAZIONI


 

L'idea per questo post è nata dopo un recente consulto con una persona che sta vivendo il ghosting da parte della persona che ama. Essere lasciati all’improvviso, senza un perché, crea frustrazione e smarrimento e purtroppo, al giorno d’oggi, questa è una situazione che risuona con tantissime persone.
Durante la lettura ha avuto un ruolo centrale l’ 8 di Coppe, una carta che, soprattutto nel mazzo Rider Waite, raffigura proprio l’atto di allontanarsi senza voltarsi indietro. Questa carta rappresenta esattamente ciò che accade con il ghosting, dove una persona si distacca bruscamente da una relazione senza dare risposte e lasciando dietro di sé solo vuoto e incertezze.
In questo post voglio esplorare insieme a voi il legame tra questa carta e il ghosting, e offrire qualche spunto per superare questa esperienza così dolorosa.

Cos'è il Ghosting?

Il ghosting è una delle esperienze più destabilizzanti che si possano vivere in una relazione. È quel momento in cui una persona, senza alcun segnale, smette di rispondere a messaggi, chiamate o contatti di qualsiasi tipo. Sparisce, come un fantasma, lasciando l’altra persona a chiedersi cosa sia successo.
A differenza di una rottura più "classica", dove almeno c’è una spiegazione, per quanto dolorosa, il ghosting si caratterizza per la mancanza di chiarezza. Non c’è nessun confronto, nessun dialogo, nessun addio. Solo silenzio. E in quel silenzio, spesso, nascono ansia, tristezza e un profondo senso di rifiuto.
Psicologicamente, il ghosting è devastante perché la nostra mente ha bisogno di spiegazioni. Quando non le otteniamo, riempiamo quel vuoto con con ipotesi che spesso portano a colpevolizzarsi o a mettere in discussione il proprio valore. La mancanza di risposte ci lascia intrappolati in un limbo di incertezze, soprattutto se il legame interrotto era significativo. È come se la porta fosse rimasta socchiusa, e questo ci impedisce di chiudere davvero e andare avanti, perché rimaniamo aggrappati a speranze o dubbi, senza poter elaborare una vera fine.

L'8 di Coppe: Simbolo di Abbandono e Distacco Emotivo

Nell'8 di Coppe del mazzo Rider Waite, troviamo la perfetta rappresentazione del ghosting. La carta mostra un uomo che si allontana sotto la luce della luna, lasciandosi alle spalle otto coppe ben ordinate. Il suo passo è deciso, il suo sguardo rivolto avanti, verso l’ignoto. Non guarda le coppe che lascia alle spalle, simbolo di ciò che, per lui, non ha più valore o significato, nonostante sembri completo e appagante. Il suo allontanamento non nasce da un conflitto aperto, ma da una decisione silenziosa di cercare qualcosa di diverso, anche se ciò significa ferire chi resta.
L'immagine dell'8 di Coppe è profondamente evocativa per chi ha vissuto il ghosting. Le coppe lasciate dietro rappresentano tutti quei sentimenti e quelle domande che restano sospese: Cosa è andato storto? Cosa avrei potuto fare di diverso? Perché non ho ricevuto spiegazioni? L’uomo sulla carta, come chi pratica il ghosting, sceglie di non affrontare queste domande. Semplicemente si allontana, lasciando l'altro partner immerso nel proprio dolore, incapace di capire e di trovare un senso a quanto accaduto.
Il distacco emotivo rappresentato dall’8 di Coppe ci parla anche di una profonda insoddisfazione, qualcosa che chi si allontana prova ma non riesce (o non vuole) verbalizzare.
Chi pratica il ghosting spesso lo fa perché non sa come affrontare i propri sentimenti o teme il confronto. Questo può derivare da una difficoltà nel gestire le emozioni o dal bisogno di evitare il dolore, tanto per sé quanto per l'altro.

Superare il Ghosting: Guardare Avanti con Coraggio

Un primo passo per superare queste situazioni è accettare che non sempre avremo le risposte che cerchiamo. Invece di concentrarci su ciò che l’altra persona ha fatto o non ha fatto, possiamo rivolgere l’attenzione a noi stessi, al nostro valore e a ciò che desideriamo davvero in una relazione.
Circondarsi di persone che ci sostengono può fare la differenza, così come concedersi il tempo di elaborare la perdita.
L’8 di Coppe ci ricorda che non dobbiamo avere paura di andare avanti, anche quando il futuro è incerto.
Alla fine, il ghosting non definisce chi siamo o cosa meritiamo in una relazione. È solo una tappa dolorosa, ma superabile, lungo un percorso più ampio. L'importante è non restare fermi a guardare le coppe vuote, ma trovare il coraggio di camminare verso nuove opportunità sapendo che ogni passo avanti ci porta verso una maggiore consapevolezza e autostima.
L'8 di Coppe ci insegna che, per quanto possa essere doloroso lasciare andare, a volte è proprio da quel distacco che nasce la possibilità di un nuovo inizio, più forte e più autentico.

L’8 di Coppe non parla solo di abbandono. Il suo messaggio profondo è che il distacco, per quanto doloroso, può essere anche un’opportunità di crescita. Anche se il subire ghosting lascia un vuoto enorme, il dolore che ne deriva può diventare una spinta verso un percorso di trasformazione personale. L’uomo che si allontana nella carta ha scelto un nuovo cammino, anche se non sa esattamente dove lo porterà. Questo può essere un invito anche per chi subisce l’abbandono: invece di restare ancorato alla mancanza di risposte, si può cercare un nuovo inizio, un percorso che metta al centro il proprio benessere e la propria guarigione.


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