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TAROCCHI E VOTI ANTICHI: MEMORIE DA SCIOGLIERE PER RITROVARE LA LIBERTÀ

 



Nel nostro cammino spirituale, possiamo portare con noi voti antichi che continuano a influenzare profondamente la nostra vita presente.
Alcuni di questi voti sono stati assunti in vite precedenti, spesso in contesti religiosi o spirituali, con l’intento di perseguire purezza, redenzione o disciplina.
Altri possono essere ereditati dalla nostra linea familiare, come memorie karmiche o imprinting energetici trasmessi attraverso le generazioni.

Tra i più comuni troviamo:
Il voto di povertà – rinuncia ai beni materiali
Il voto di castità – rinuncia alla sessualità e ai legami affettivi
Il voto di obbedienza – rinuncia al libero arbitrio, sottomissione a un’autorità superiore
Il voto di silenzio – limitazione dell’autoespressione e della comunicazione
Il voto di servizio – negazione dei propri bisogni per dedicarsi totalmente agli altri
Il voto di sofferenza o martirio – sacrificio di sé come mezzo di redenzione
Il voto di stabilità – impegno a non lasciare mai il “luogo sacro”, che oggi può tradursi in paura del cambiamento, attaccamento a situazioni stagnanti o incapacità di “andarsene” anche quando sarebbe sano farlo

Anche se nati con uno scopo spirituale autentico, questi voti possono oggi trasformarsi in gabbie invisibili, portando con sé blocchi economici, relazionali, espressivi o una generale difficoltà a manifestare il proprio potenziale.

💡 La buona notizia è che possiamo riconoscerli e scioglierli.
Vi propongo una semplice stesa con i Tarocchi per portare alla luce ciò che è pronto a essere liberato.


Strutturazione del Gioco

(Useremo solo gli Arcani Maggiori, più adatti a trattare con concetti profondi e simbolici come i voti.)

1. Preparazione dell'intenzione

Trova un luogo tranquillo dove non sarai disturbato. Puoi accendere una candela o scegliere un cristallo che ti aiuti a focalizzarti.
L’importante è creare uno spazio sacro per la tua connessione interiore.
Formula la tua intenzione con consapevolezza, ad esempio:

  • “Qual è il voto antico che oggi limita la mia piena espressione e che posso iniziare a sciogliere?”

  • “Quale voto antico impedisce il mio progresso in questo momento?”

2. Meditazione e Connessione

Fai un breve esercizio di centratura: respira profondamente, chiudi gli occhi e visualizzati mentre ti liberi da qualsiasi legame energetico obsoleto.
Immagina il voto come un filo che puoi dolcemente sciogliere, con determinazione e gratitudine.

3. Estrazione della Carta

Mescola il mazzo e scegli una carta.
Quella carta rappresenta il voto antico che è pronto per essere sciolto.

4. Se la carta non risuona...

Se la carta estratta non ti parla o non trovi un collegamento con un voto da sciogliere, mettila da parte e pescane un'altra.
Continua finché non ne trovi una con cui senti una connessione autentica.

📌 Nota importante:
Se dopo più estrazioni non emerge nessuna carta che risuoni con te, può significare che:

  • il voto non è così vincolante in questo momento;

  • non sei ancora pronto/a a liberartene del tutto.

Prenditi tempo per riflettere, e lascia che il processo maturi al suo ritmo naturale.


Qualche esempio di collegamento

Voto di povertà → Il Matto (0)
Rinuncia al possesso materiale, leggerezza estrema che può diventare dispersione o incapacità di radicarsi.

Voto di castità → La Papessa (II)
Ritiro dall'intimità e dai legami, silenzio del corpo e del cuore, chiusura alla passione.

Voto di obbedienza → Il Papa (V)
Sottomissione a un'autorità superiore, rinuncia alla propria volontà o al libero arbitrio.

Voto di silenzio → L’Eremita (IX)
Isolamento, ritiro dal mondo, difficoltà a esprimersi o essere ascoltati.

Voto di servizio → La Stella (XVII)
Offerta disinteressata di sé, agire o mettersi da parte per il bene altrui.

Voto di sofferenza → L’Appeso (XII)
Sacrificio volontario, credenza che la sofferenza nobiliti o purifichi.

Voto di stabilità → L’Imperatore (IV)
Rigidità, resistenza al cambiamento, attaccamento a una struttura o a un luogo come forma di sicurezza.


🕊️ Invocazione per sciogliere antichi voti

Puoi recitare questa invocazione dopo la stesa, come atto simbolico ed energetico di liberazione:

Revoco ogni e qualsiasi voto da me pronunciato per sperimentare l’illusione della non consapevolezza.
Quale portatore di luce della mia linea genetico-genealogica, revoco questi voti per me e per i miei antenati.
Dichiaro l’annullamento di questi voti in quest’incarnazione e in tutte le nostre incarnazioni nel tempo e nello spazio,
in tutte le realtà parallele, universi paralleli, realtà alternative, dimensioni, sistemi planetari.
Chiedo la rimozione di tutti i cristalli, dispositivi, forme di pensiero, schemi, ricordi nelle cellule, immagini della realtà, limitazioni genetiche…
e invoco la liberazione dalla morte, ADESSO!
In nome del diritto alla grazia e della dichiarazione di vittoria!
Come stabilito dallo Spirito Divino: noi siamo ora risvegliati.
In principio Io sono Colui/Colei che È.
Bereschit, Ehyeh, Ascher Ehyeh

(Tratto da “Il corpo di luce” di R. Anselmi. L’ultima frase è la versione ebraica di “In principio Io sono Colui che È”, e agisce come un potente mantra di risveglio e integrazione.)


✨ Conclusione del lavoro

Questo processo di liberazione ti aiuterà a rinnovare la tua energia e ad allinearti con il tuo percorso evolutivo.
Se non hai trovato subito la carta giusta, non forzare: ogni cosa accade quando è il momento.
Segui l’intuito, osserva cosa si muove dentro di te, e fidati del tuo sentire.


Se senti di aver sciolto un voto o desideri un approfondimento, lasciami un commento o scrivimi per una lettura personalizzata.


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